Il Ficodindia (Opuntia ficus-indica L.) appartiene alla Famiglia delle Cactaceae.Il genere Opuntia è composto da circa 200 specie.Il Fico d'India è originario dell'America ed e' stato introdotto in Europa dopo la scoperta del Nuovo Continente.Grazie alla sua elevata adattabilita', si e' diffusa, oltre all'America centrale e meridionale, in Sud-Africa e nel Mediterraneo (in Sicilia e' oggetto di coltura specializzata).Ha un fusto costituito da cladodi (pale) succulenti in grado di compiere la fotosintesi clorofilliana, da piccole foglie caduche e da numerose spine, molto piccole, disposte intorno alle gemme.I fiori gialli, a coppa, compaiono in primavera-estate. Il frutto è una bacca uniloculare, carnosa e polispermica. Un'elevata variabilità nella forma, dimensioni, colore dei frutti e caratteristiche qualitative è riscontrabile non solo tra le diverse specie e biotipi, ma anche nel loro interno. I semi sono numerosi (da circa 100 a oltre 400 per frutto), di forma discoidale e di diametro pari a circa 3-4 mm. Sono frequenti anomalie dei frutti.E' una tipica pianta aridoresistente, richiede temperature superiori a 0 °C, terreni leggeri, senza ristagni idrici, a reazione neutra o subalcalina. Qualora la produzione principale sia basata sui "bastardoni", richiede che in ottobre-novembre si verifichi un andamento climatico che permetta la maturazione di tali frutti.
*Varietà
In Italia si sono affermate tre principali varietà, Gialla, Bianca e Rossa o Sanguigna, la cui denominazione deriva dal colore del frutto, mentre una varietà denominata Apirena, caratterizzata da un maggior numero di semi abortiti, è raramente presente in coltivazione. In genere si consiglia la coltivazione di tutte le varieta' in modo da fornire al mercato un prodotto caratterizzato da un diverso cromatismo.
*Valori nutrizionali
I fichi d’India hanno una funzione depurativa anche a livello epatico e sono raccomandati nei casi di calcolosi renale in quanto favoriscono la diuresi, vengono impiegati come rimedio alle scottature e come analgesico. Nelle giuste quantità hanno un effetto blandamente lassativo anche se i semi legnosi contenuti nella polpa possono provocare stitichezza.
Inoltre le pale vengono utilizzate per curare diverse patologie quali angine, tonsilliti, tossi, febbri, suppurazioni ed ascessi. Una curiosità è che anticamente esse venivano addirittura usate per levigare il legno. Uno studio più avanzato sul fico d'India aggiunge a queste proprietà quelle di combattere i parassiti del sistema digestivo, di essere utilizzata nel trattamento del diabete e del colesterolo.
Inoltre le pale vengono utilizzate per curare diverse patologie quali angine, tonsilliti, tossi, febbri, suppurazioni ed ascessi. Una curiosità è che anticamente esse venivano addirittura usate per levigare il legno. Uno studio più avanzato sul fico d'India aggiunge a queste proprietà quelle di combattere i parassiti del sistema digestivo, di essere utilizzata nel trattamento del diabete e del colesterolo.