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giovedì 13 maggio 2010

LA CASTAGNA


La castagna è il frutto dell’albero del castagno (Castanea sativa,) albero longevo, alto in media dai 15 ai 20 metri che appartiene alla famiglia delle Fagaceae. Essa è inclusa in un riccio spinoso, ha forma bombata da un lato e piatta dall’altro: la sua polpa è di colore giallo paglierino ed è rivestita da una pellicina bruna ricoperta a sua volta da una buccia molto resistente di colore marrone.

Le castagne cadono spontaneamente dall'albero da settembre a dicembre, periodo nel quale vengono raccolte: il castagno è una pianta un tempo molto coltivata, oggi prevalentemente di interesse forestale, ma che nell’ultimo decennio ha subito una notevole ripresa. Le regioni in Italia in cui la coltura del castagno da frutto assume maggior importanza sono la Campania, la Sicilia, il Lazio, il Piemonte e la Toscana.


Esistono sul nostro mercato due principali varietà di questo frutto:


- Castagne: sono di numerosissime varietà diffuse nelle diverse zone castanicole italiane, derivano tutte dal castagno europeo e hanno prezzi sensibilmente inferiori rispetto ai marroni .I frutti definiti commercialmente con il nome di "castagna" sono caratterizzati da una pellicola interna che penetra in profondità nell’interno della polpa, in qualche caso fino a dividerla (frutti settati); i frutti verranno destinati al consumo fresco e alla trasformazione in castagne bianche secche e, per alcune varietà, in castagne confettate. Le varietà di "castagna" più diffuse sono le seguenti: Castagna della Madonna di Canale d’Alba (precoce), Bracalla (di grosse dimensioni), Garrone rosso (pregiata per il sapore della polpa e la pezzatura), Pistoiese, Reggiolana, Castagna di Montella (ottima per le castagne secche), N’zerta, Riggiola e Gabbiana.


- Marroni: sono particolarmente ricercati sul mercato e hanno spesso prezzi elevati. Sono prodotti dall'albero coltivato e sono più grossi rispetto alla castagna, con forma ovale o a cuore.Hanno la buccia solitamente più chiara e frutti interi, non settati, con la pellicola (episperma) che non penetra nella polpa e che si stacca con facilità nelle operazioni di pelatura.Sono destinati alla trasformazione industriale e al consumo fresco. La maturazione dei marroni si può considerare medio-tardivo ed inizia verso la fine di settembre. Quelle più diffuse e consigliate sono le seguenti: Marrone Fiorentino, Marrone di Caprese Michelangelo, Marrone di Viterbo, Marrone di Marradi, Marrone di Castel del Rio, Marrone di Susa, Marrone di S. Mauro di Saline, Marrone di Chiusa Pesio, Marroncino di Borgovelino, Marrone Comballe (Francia), Marrone Bouche Rouge (Francia), Marrone Goujounac (Francia), Marrone Belle Epine (Francia).


*Consigli per l'acquisto


Le castagne al momento dell’acquisto, devono presentarsi integre e sode, il guscio non deve cedere se premuto con le dita. La buccia deve essere intatta, di colore brillante e uniforme, priva di parti di colore verde o scuro. Se la buccia presenta piccoli fori, vuol dire che sono state attaccate dai parassiti. Nel caso la buccia risulti raggrinzita e non aderente alla polpa, vuol dire che la castagna è vecchia.


*Valori nutrizionali


La castagne sono indicate in caso di anemia e di stitichezza (in quanto contengono molte fibre ) e sono invece sconsigliate a chi soffre di aria nello stomaco, di colite e di gastrite.


Valori per 100 grammi: Parte edibile: 69 g - 189 Kcal - Proteine animali: 0 g - Proteine vegetali: 3,5 g - Carboidrati: 42,4 g - Grassi: 1,8 g - Fibre: 9 g - Ferro: 1,2 mg - Calcio: 38 mg - Vitamina C: 2 mg


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